Organizzazione delle Attività Didattiche Formative (Ciclo XXXVII)
Viene presentata di seguito l’articolazione delle attività formative previste per il XXXVII Ciclo, essendo il corso attualmente in fase di valutazione per l’accreditamento.
All’avvio di ogni nuovo ciclo verrà proposto ai dottorandi un programma di attività didattiche formative formalmente attribuite ai docenti del Collegio o a esperti esterni.
Ogni anno il dottorando presenta al Collegio un piano scientifico-didattico individuale (Career Development Plan) relativo alle attività formative e di ricerca previste per quell’anno, tenuto conto della seguente suddivisione:
- I anno: dedicato all’orientamento scientifico e all’acquisizione delle necessarie competenze specialistiche per sviluppare, di concerto con il tutor, un adeguato progetto di ricerca che sarà poi oggetto della Tesi di Dottorato.
- II e III anno: dedicati principalmente al lavoro di ricerca inerente alla tesi ed alla partecipazione a eventi scientifici nazionali e internazionali nel proprio settore.
Il modello di Career Development Plan per il XXXVII Ciclo è disponibile [qui].
- Entro i primi tre mesi dall’avvio del Ciclo di Dottorato i dottorandi presentano brevemente al Collegio il proprio piano formativo individuale e il tema di ricerca prescelto di concerto con il tutor (flash kickoff presentations). Il formato per la presentazione è disponibile [qui].
Le attività formative dei dottorandi nel triennio saranno articolate come segue:
Attività |
CFU (totale nel triennio) |
Formazione |
60 (almeno 30 CFU per attività didattiche organizzate dal Collegio dei Docenti) |
Ricerca assistita ed elaborazione della Tesi di Dottorato |
120 |
Il dottorando è tenuto a partecipare alle attività didattiche appositamente predisposte dal Collegio dei Docenti o dall’Ateneo per il Dottorato un totale di almeno 30 CFU (10 per anno in media, ma tipicamente da acquisire in gran parte nel primo e secondo anno) di cui, almeno 20 CFU dovranno essere acquisiti nell’ambito di corsi e seminari organizzati dal Collegio dei Docenti. È altresì possibile prevedere fino a un massimo di 10 CFU (1 CFU corrisponde a 25 ore complessive di impegno) per altre attività di formazione appositamente predisposte per il dottorando, e comunque sempre asseverate dal tutor, tra cui attività di formazione connesse a: (i) partecipazione a progetti di ricerca, convenzioni e contratti di interesse rilevante, finanziati sulla base di bandi competitivi che prevedano la revisione tra pari o finanziati da qualificate istituzioni pubbliche o private (es. progetti Europei o progetti PRIN); (ii) attività di qualificata ricerca applicata sul campo. Il dottorando può inoltre partecipare alle attività organizzate dai membri del Collegio dei Docenti, o ad altre attività mutuate da corsi magistrali – o equipollenti, oppure da altri corsi universitari ritenuti validi dal Collegio dei Docenti, ad esclusione dei CdS triennali – erogati dall’offerta formativa del nostro o di altri Atenei (italiani o stranieri), a convegni e workshop di particolare rilevanza formativa e scientifica, concordati con il tutor e inseriti nel proprio programma di studio.
- Entro la fine di ottobre di ogni anno accademico il dottorando è tenuto a consegnare al Coordinatore una relazione scientifico-didattica concernente tutte le attività formative e di ricerca espletate.
- Entro la fine di ottobre di ogni anno accademico i dottorandi presenteranno al Collegio dei Docenti i risultati della propria ricerca. Il Collegio dei Docenti, valutata la relazione annuale e la presentazione, in caso di valutazione positiva, provvederà all’attribuzione dei crediti in base alla tabella seguente.
Tipologia attività |
Numero CFU assegnati |
Partecipazione a lezioni, corsi programmati dal Collegio dei Docenti, corsi mutuati da CDS magistrali su approvazione del Collegio (anche presso altre università, se approvata dal tutor) |
1 CFU = 6 ore di lezione frontale |
Partecipazione ad altre attività di formazione appositamente predisposte per il dottorando e connesse a: (i) partecipazione a progetti di ricerca; (ii) attività di qualificata ricerca applicata sul campo. |
1 CFU = 25 ore di impegno complessivo |
Partecipazione a seminari e convegni (anche presso altre università, se approvata dal tutor) |
1 CFU per giornata fino a un massimo di 3 CFU per singola attività |
Relazione a convegno attestata dall’organizzatore |
4 CFU (internazionale) 2 CFU (nazionale) |
Prodotto della ricerca |
Articolo in rivista internazionale indicizzata ISI/Scopus (SSD bibliometrici) = 10 CFU (se il dottorando è primo nome o autore corrispondente e il numero di autori è <=5), 5 CFU (se il dottorando è coautore e il numero di autori è <=5), 1 CFU (negli altri casi) Articolo o saggio in rivista scientifica secondo ANVUR, contributo in volume (articolo o saggio) (SSD non bibliometrici) = 10 CFU (se il dottorando è primo nome o autore corrispondente e il numero di autori è <=5), 5 CFU (se il dottorando è coautore e il numero di autori è <=5), 1 CFU (negli altri casi) Monografia/testo scientifico (non curatela) pubblicato presso casa editrice qualificata (tutti gli SSD) = 20 CFU (se il numero di autori è <=3), 10 CFU (negli altri casi) |
Prodotti della ricerca: brevetti |
10 CFU |
Organizzazione documentata di convegni |
2 CFU |
Insegnamento didattica integrativa (anche supporto alla didattica), attinente al tema di ricerca svolto dal dottorando |
1 CFU ogni 5 ore di didattica integrativa fino ad un massimo di 4 CFU per attività |
Attività di tutorato ai sensi del D.M. n. 198 del 23/10/2013 e D.L. n. 105 del 9/05/2003 |
1 CFU ogni 5 ore di tutorato integrativa fino ad un massimo di 4 CFU per attività |
Attività formativa svolta all’estero |
3 CFU per mese di attività di ricerca presso una qualificata istituzione estera |
- Gli iscritti al Dottorato devono conseguire, entro la fine del corso di dottorato, una certificazione di conoscenza della lingua inglese almeno pari al livello B2. A tal fine, gli iscritti possono avvalersi di corsi e verifiche offerti dal Centro Linguistico di Ateneo.