Rispetto alle precedenti edizioni – Università di Perugia (2003, 2005 e 2007), Università della Campania Luigi Vanvitelli (2009), Sapienza Università di Roma e Roma Tor Vergata (2011), Università di Trento (2015), Università di Cassino e del Lazio Meridionale (2017), Università di Napoli Federico II (2019) e Università di Bologna/ACCADUEO (2021) – protagonisti principali della X edizione sono stati i gestori del servizio idrico che hanno presentato le soluzioni tecniche e gestionali adottate nel 2022, spesso proiettate anche nel futuro, per fronteggiare la grave crisi dovuta all’aumentato costo dell’energia e alla scarsità della risorsa idrica. Ulteriore novità è stata la contestuale organizzazione di una minixepo che ha coinvolto otto aziende del settore (Cartorender, Georg Fisher, Grundfos, HBI, Isoil Industria, Jindal Saw Italia, Maddalena, Raci Italia) e ha accreditato l’evento come momento di incontro tra aziende e ricerca, in linea con gli obiettivi del comitato organizzatore e la missione del NOI Techpark di promuovere l’innovazione nel campo delle “Water Technologies”.
Il ruolo del CSSI e del Centro Studi Idraulica Urbana (CSDU) – rappresentato dalla presidentessa, prof.ssa Patrizia Piro dell’Università della Calabria – è stato quindi quello di mettere a disposizione dei gestori le proprie competenze e, soprattutto, recepirne le esigenze. Significativo è stato, inoltre, il contributo delle industrie del settore che hanno presentato interessanti soluzioni innovative.
Il Seminario si è articolato in quattro sessioni, presiedute da Paolo Bertola (Università di Trento), Marco Franchini (Università di Ferrara) e Giovanni De Marinis (Università di Cassino e del Lazio Meridionale) – past-president del CSSI – e Paolo Salandin (Università di Padova). Al termine di ciascuna sessione sono emersi utili spunti di discussione con interessanti confronti tra aziende e ricercatori.
Secondo il programma, agli interventi di A. Carravetta (Università di Napoli Federico II), presidente della “Commissione UNI pompe e piccole turbine”, N. Caradot, responsabile del gruppo Smart City & Infrastructure, Kompetenzzentrum Wasser Berlin, e F. Ravazzolo (Libera Università di Bolzano) hanno fatto seguito quelli di A. Ringe (Berliner Wasserbertriebe), A. Rubin (AcegasApsAmga), A. Pecile (Maddalena), L. Scansetti (Isoil Industria), F. Trainini (A2A Ciclo Idrico), M. Portogallo (Cartorender), I. Bianchi (Georg Fisher), P. Oliva e A. Pautasso (Grundfos), M. Frisinghelli (Novareti) e S. Meniconi (Università di Perugia), G. Fiori e M. Pellegrini (Acquedotto Pugliese), N.A. Caviglione (Jindal Saw Italia) e C. Capponi (Università di Perugia), G. Borta (Raci Italia), C. Pesce (Piave Servizi) e R. Durigon (Alto Trevigiano Servizi).
L’evento si è concluso, per gli interessati, con la visita del “Fluid Dynamic Lab” della Libera Università di Bolzano ubicato presso l’area del NOI Techpark Südtirol/Alto Adige.