I fenomeni elettrocinetici (elettroosmosi, elettroforesi) possono essere utilizzati per mobilizzare in maniera efficiente eventuali sostanze inquinanti presenti nella fase liquida del terreno in forma ionica o non polare. Nell’ingegneria geotecnica ambientale, tali fenomeni sono stati utilizzati per la decontaminazione di siti inquinati da metalli pesanti o composti organici, e per la realizzazione di barriere attive per il contenimento delle sostanze inquinanti presenti nel terreno. La ricerca ha come obiettivo la messa a punto di una strategia di risoluzione numerica delle equazioni (accoppiate) che governano la deformazione dello scheletro solido, il moto dell’acqua nel mezzo poroso, il trasporto di massa delle sostanze presenti in soluzione nella fase liquida ed il trasporto della carica elettrica associato alla applicazione di un campo elettrico esterno. Particolare importanza riveste la descrizione quantitativa delle reazioni di ossidoriduzione che si verificano agli elettrodi, con conseguente sviluppo di gas che altera il grado di saturazione nel terreno e modifica le sue caratteristiche di conducibilità idraulica, elettrica ed elettroosmotica.