“Il patrimonio infrastrutturale Italiano e, in particolare, il complesso dei ponti e dei viadotti che compongono le reti di trasporto nazionali, rappresentano elementi vitali per l’economia e la società, la cui efficienza e sicurezza rappresentano priorità strategiche per il Paese. Tali infrastrutture sono tuttavia esposte a rischi di varia natura, tra i quali si citano l’invecchiamento e il degrado dei materiali costituenti e i rischi legati a fenomeni e calamità naturali, quali, ad esempio, i terremoti”, spiega il Professore Filippo Ubertini, ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, che, su mandato del Rettore Professore Maurizio Oliviero, ha rappresentato l’Università degli Sudi di Perugia alla cerimonia di firma di costituzione del consorzio che si è svolta nei giorni scorsi presso l’Università di Pisa.
L’Università degli Studi di Perugia si avvarrà, in particolare, delle competenze del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (Dipartimento di eccellenza per il periodo 2018-2022). Il Direttore del Dipartimento stesso, Professore Giovanni Gigliotti, tiene a sottolineare come “Al fine di dare risposte concrete a problemi molto complessi, peraltro in un contesto generale di invecchiamento di buona parte della rete infrastrutturale Italiana, progettata e costruita in alcuni casi ben oltre 50 anni fa, occorrono strumenti ingegneristici e approcci tecnico-scientifici avanzati che attengono alla ricerca scientifica e tecnologica nel campo dell’Ingegneria Civile e in particolare dell’Ingegneria delle Strutture”. Il Consorzio Fabre si pone l’obiettivo di dare impulso a tale necessaria attività di ricerca con un approccio “ingegnoso”, come suggerito dal nome stesso del consorzio e come si addice alle discipline ingegneristiche.
Oltre al Professore Filippo Ubertini, prenderà parte all’Assemblea dei Consorziati anche la Professoressa Ilaria Venanzi, afferente al medesimo Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.