Lunedì 11 aprile 2016, presso la Ca’ Granda, sede dell’Università Statale di Milano, Philippe Daverio inaugurerà la mostra “Open Borders”, che è parte del “Fuorisalone 2016”. La mostra vanta la curatela di Gilda Bojardi, direttore della rivista internazionale “Interni”, e, accanto a installazioni firmate da progettisti e designer di chiara fama (Ron Arad, Stefano Boeri, Michele De Lucchi, Massimo Iosa Ghini, Piero Lissoni, Ingo Maurer, Carlo Ratti), presenta anche l’installazione “Scorched or Blackened”, commissionata dalla Regione Umbria e ideata da Paolo Belardi, responsabile scientifico per il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di un’apposita convenzione, con la collaborazione di Matteo Scoccia e Paul Robb. L’installazione, che è ispirata al carattere monolitico della scultura “Grande Nero” di Alberto Burri, è decorata con una texture luminosa di caratteri alfabetici “Monk” (il nuovo font lanciato dalla Regione Umbria in occasione di “Expo Milano 2015”) ed è contrassegnata da un lungo velario trasparente che ordina i prototipi ideati da Arthur Duff, Marco Fagioli, Pietro Carlo Pellegrini e Paul Robb utilizzando materiali tradizionali quali la ceramica, il legno, la carta e il vetro.