Approccio integrato per il controllo della qualità microbiologica in sistemi di distribuzione dell’acqua potabile

Presupposti e motivazioni del progetto

Distribuire acqua sicura e di buona qualità è fondamentale per i gestori della rete di distribuzione dell’acqua potabile e per l’intera comunità. Alcuni processi biologici (proliferazione microbica, formazione di biofilm) possono portare al deterioramento dell’acqua nella fase di distribuzione. In condizioni estreme, la presenza di microrganismi patogeni può rappresentare un rischio per la salute dei consumatori. Di attualità è la diffusione della Legionella, agente eziologico di una patologia respiratoria nota come “malattia del legionario”, negli impianti di alcuni edifici in molte città italiane (compresa Perugia). La Legionella si sviluppa in caso di stagnazione e presenza di incrostazioni che favoriscono la formazione di biofilm nelle condotte degli edifici e può rappresentare un rischio per l’uomo.

Questo progetto propone un approccio integrato coniugando due aspetti complementari: la sperimentazione idraulica e l’analisi delle comunità batteriche che proliferano nelle reti di distribuzione idrica. L’obiettivo finale è di supportare decisioni gestionali per garantire la qualità microbiologica dell’acqua grazie ad una rappresentazione realistica del funzionamento delle reti.

Membri del Gruppo di lavoro

  • Silvia Meniconi, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Universita` degli Studi di Perugia
  • Ermanno Federici, Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Universita` degli Studi di Perugia
  • Bruno Brunone, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Universita` degli Studi di Perugia
  • Caterina Capponi, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Universita` degli Studi di Perugia
  • Elena Montalbani, Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Universita` degli Studi di Perugia

Nell’ambito del progetto è stata inoltre finanziata una borsa di studio.

Analisi e prove sperimentali effettuate

Da giugno 2015 a maggio 2017 sono stati prelevati circa 300 campioni di acqua da 100 erogatori in 42 edifici dell’ateneo perugini. Tali  erogatori sono rappresentativi della rete di distribuzione idrica e sono stati individuati mediante un modello avanzato di simulazione idraulica che fornisce una rappresentazione consistente della rete. La presenza di Legionella è stata rilevata secondo le procedure di legge (GU n.103 del 05/05/2000), mentre la composizione della comunità microbica è stata caratterizzata con metodiche molecolari che permettono di ottenere un quadro completo di tutte le specie microbiche nei campioni analizzati.

Tecniche di diagnosi per l’individuazione di anomalie sono state testate non solo presso il Laboratorio di Ingegneria delle Acque dell’Università degli Studi di su condotte di materiale, diametro e lunghezza differente ma anche su impianti reali (acquedotto di Milano e di Trento). Sono state monitorati la temperatura, la pressione e la velocità, parametri connessi alla composizione delle comunità microbiche.

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Workshop e convegni per la disseminazione dei risultati ottenuti nell’ambito del progetto

Si sono organizzati workshop interni, con cadenza bimestrale, in cui si sono discussi i risultati ottenuti e gli obiettivi raggiunti, in riferimento ai tempi previsti dal progetto. Tali incontri sono stati aperti a enti gestori (NovaReti spa e Asmm Spa), a università italiane (Università degli Studi di Ferrara , di Cassino e del Lazio Meridionale) e straniere (The Hong Kong University of Science and Technology) per condividere i risultati ottenuti e cercare soluzioni efficaci ed efficienti.

Per disseminare i risultati ottenuti si sono organizzati:

  • la Sesta edizione del seminario nazionale su “Efficienza e Risparmio energetico dei sistemi idrici” a Trento presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e  Meccanica, Università degli Studi di Trento, 8-9 Luglio 2015
  • Workshop for Smart Urban Water Supply Systems (Smart UWSS) a Hong Kong presso The Hong University of Science and Technology (Dept. of Civil & Environmental Engineering), 14-22 Agosto 2016

Per presentare i risultati ottenuti si è partecipato alle conferenze:

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