Insegnamento ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE 1
Nome del corso | Ingegneria edile-architettura |
---|---|
Codice insegnamento | A001091 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Paolo Belardi |
CFU | 16 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2020/21 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE 1
Codice | A001092 |
---|---|
CFU | 9 |
Docente responsabile | Paolo Belardi |
Docenti |
|
Ore |
|
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Progettazione architettonica e urbana |
Settore | ICAR/14 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano. |
Contenuti | L'insegnamento, che è integrato da seminari specialistici, è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali. |
Testi di riferimento | E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali a schiera", BE-MA, Milano 1980. C. Norberg-Schulz, "L’abitare. L’insediamento, lo spazio urbano, la casa", Electa, Milano 1984. E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali a torre", BE-MA, Milano 1986.E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali in linea", BE-MA, Milano 1987. "I modelli dell’edificazione", numero monografico di “Paesaggio Urbano”, 7, 1991. R. Roda, S. Marchegiani, "Edilizia residenziale a basso consumo energetico", Alinea, Firenze 1991. E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali con patio", BE-MA, Milano 1992. N. Alfano, "Breve storia della casa. Osservazioni sui tipi abitativi e le città", Gangemi, Roma 1997. A. Cornoldi, F. Viola (a cura di), "Nuove forme dell’abitare", Clean, Napoli 1999. S. Roaf, "Ecohouse-A Design Guide", Architectural Press, Oxford 2001. M. Zaffagnini, "L’edilizia residenziale", Hoepli, Milano 2002. G. Nannerini, a cura di, "Verso una nuova qualità dell’abitare. Concorso di idee per la casa del futuro", Edilstampa, Roma 2005. L. Monica, a cura di, "Gallaratese, Corviale, Zen. I confini della città moderna: grandi architetture residenziali", FAEdizioni, Parma 2008. R. Ruggiero, "Made in Social Housing", Aracne, Roma 2014. |
Obiettivi formativi | L'insegnamento si prefigge l'obiettivo prioritario di fornire allo studente gli strumenti per controllare le modificazioni dei sistemi architettonici semplici.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti conoscenze.Conoscenza delle tecniche progettuali tradizionali.Conoscenza delle tecniche progettuali innovative.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti abilità.Saper applicare le tecniche progettuali tradizionali nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici.Saper applicare le tecniche progettuali innovative nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici. |
Prerequisiti | Conoscenze di base del disegno dell’architettura e della storia dell’architettura. |
Metodi didattici | L'insegnamento, che è integrato da seminari specialistici volti ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale. |
Altre informazioni | Nessuna. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame prevede una prova orale individuale sui contenuti teorici e l’esposizione di un elaborato progettuale redatto in gruppo. Tali prove sono volte ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione nonché di sintesi raggiunti dallo studente. |
Programma esteso | L'insegnamento, che è integrato da iniziative seminariali volte ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale. Le lezioni teoriche sono articolate in tre unità didattiche: il quadro teorico (principi elementari), i temi (tipologie abitative convenzionali), i nuovi temi (tipologie abitative non convenzionali). L’esercitazione progettuale riguarda un tema alla scala edilizia assegnato dalla docenza. |
LABORATORIO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE 1
Codice | A001093 |
---|---|
CFU | 4 |
Docente responsabile | Benedetta Terenzi |
Docenti |
|
Ore |
|
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Progettazione architettonica e urbana |
Settore | ICAR/14 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano. |
Contenuti | L'insegnamento, che è integrato da seminari specialistici, è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali. |
Testi di riferimento | E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali a schiera", BE-MA, Milano 1980. C. Norberg-Schulz, "L’abitare. L’insediamento, lo spazio urbano, la casa", Electa, Milano 1984. E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali a torre", BE-MA, Milano 1986.E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali in linea", BE-MA, Milano 1987. "I modelli dell’edificazione", numero monografico di “Paesaggio Urbano”, 7, 1991. R. Roda, S. Marchegiani, "Edilizia residenziale a basso consumo energetico", Alinea, Firenze 1991. E. Cambi, B. Di Cristina, G. Balzanetti Steiner, "Tipologie residenziali con patio", BE-MA, Milano 1992. N. Alfano, "Breve storia della casa. Osservazioni sui tipi abitativi e le città", Gangemi, Roma 1997. A. Cornoldi, F. Viola (a cura di), "Nuove forme dell’abitare", Clean, Napoli 1999. S. Roaf, "Ecohouse-A Design Guide", Architectural Press, Oxford 2001. M. Zaffagnini, "L’edilizia residenziale", Hoepli, Milano 2002. G. Nannerini, a cura di, "Verso una nuova qualità dell’abitare. Concorso di idee per la casa del futuro", Edilstampa, Roma 2005. L. Monica, a cura di, "Gallaratese, Corviale, Zen. I confini della città moderna: grandi architetture residenziali", FAEdizioni, Parma 2008. R. Ruggiero, "Made in Social Housing", Aracne, Roma 2014. |
Obiettivi formativi | L'insegnamento si prefigge l'obiettivo prioritario di fornire allo studente gli strumenti per controllare le modificazioni dei sistemi architettonici semplici.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti conoscenze.Conoscenza delle tecniche progettuali tradizionali.Conoscenza delle tecniche progettuali innovative.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti abilità.Saper applicare le tecniche progettuali tradizionali nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici.Saper applicare le tecniche progettuali innovative nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici. |
Prerequisiti | Conoscenze di base del disegno dell’architettura e della storia dell’architettura. |
Metodi didattici | L'insegnamento, che è integrato da seminari specialistici volti ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale. |
Altre informazioni | Nessuna. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame prevede una prova orale individuale sui contenuti teorici e l’esposizione di un elaborato progettuale redatto in gruppo. Tali prove sono volte ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione nonché di sintesi raggiunti dallo studente. |
Programma esteso | L'insegnamento, che è integrato da iniziative seminariali volte ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale. Le lezioni teoriche sono articolate in tre unità didattiche: il quadro teorico (principi elementari), i temi (tipologie abitative convenzionali), i nuovi temi (tipologie abitative non convenzionali). L’esercitazione progettuale riguarda un tema alla scala edilizia assegnato dalla docenza. |
LABORATORIO DI ARCHITETTURA VERDE
Codice | A001095 |
---|---|
CFU | 3 |
Docente responsabile | Marco Fornaciari Da Passano |
Docenti |
|
Ore |
|
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | BIO/03 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | ORGANIZZAZIONE, FORMA E FUNZIONE DELLE PIANTE. FINALITA’ ED EVOLUZIONE DEL VERDE ORNAMENTALE. BIOEDILIZIA. |
Testi di riferimento | GIORGI D., 2009 - Il giardino: manuale di progettazione: componenti del giardino, realizzazione, manutenzione. Palermo: Flaccovio Editore, ISBN: 978-88-7758-855-5 CORRADO M., 2012 - Manuale del verde in architettura. Progettazione, realizzazione e manutenzione del verde tradizionale e tecnico in architettura. Editore: Wolters Kluwer Milano (ottobre 2012). ISBN-10: 8867500457, ISBN-13: 978-8867500451 |
Obiettivi formativi | Possedere nozioni di base sulla morfologia delle piante (forme, dimensioni, portamento, colore e funzionalità) per l'utilizzo delle diverse tipologie di verde ornamentale e in bioedilizia. |
Prerequisiti | Elementi di biologia vegetale di base. |
Metodi didattici | Lezioni frontali anche on line ed esercitazioni |
Altre informazioni | Febbraio 2021-Maggio 2021 |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esami orali anche on line |
Programma esteso | Organizzazione, forma, dimensione e funzionalità delle piante. Utilizzo delle piante in ambito ornamentale e in bio-edilizia. |