Insegnamento STORIA DELL'ARCHITETTURA 2
Nome del corso | Ingegneria edile-architettura |
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Codice insegnamento | GP003197 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Francesca Funis |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2021 |
Erogato | Erogato nel 2022/23 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Base |
Ambito | Discipline storiche per l'architettura |
Settore | ICAR/18 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso tratterà dell’uso dell’architettura classica come linguaggio architettonico nella Storia dell’Architettura. Nel corso verranno trattati i principali episodi architettonici e urbani collocati nelle diverse epoche, con la seguente periodizzazione: l'ordine architettonico e le sue componenti; architettura romanica; architettura gotica; architettura del Rinascimento; architettura Barocca; il Neoclassicismo; Industrializzazione e Modernismi; Chicago School; Secessione Viennese; Art Nouveau e Modernismo Catalano. |
Testi di riferimento | Manuali: - Autori Vari, Lineamenti di storia dell'architettura, Armando Edizioni, 2019 (oppure Roma, Sovera Edizioni, 2018 o precedenti). - W. Curtis, L'architettura moderna dal 1900, Phaidon, 2006. Alla fine del corso la Professoressa darà agli studenti articoli e saggi di approfondimento. Questo material sarà disponibile su Unistudium con chiave di accesso. |
Obiettivi formativi | Il corso si propone di fornire il supporto conoscitivo e gli strumenti critici fondamentali per interpretare l'architettura fra il Romanico e l’inizio del Novecento. In particolare gli studenti devono acquisire chiare competenze di storia dell’architettura nelle sue costituenti essenziali: la periodizzazione, la nomenclatura, i componenti fondanti, le tecniche costruttive, il cantiere, i materiali, i temi compositivi, i “tipi” architettonici, il disegno e il rilievo storico, la rappresentazione dell’architettura, il ruolo della committenza e il rapporto con le arti figurative, il progetto e la sua capacità di trasformazione dell’ambiente, della città, del territorio nel tempo. |
Prerequisiti | Aver frequentato il corso di Storia dell’Architettura 1. Inoltre lo studente dovrà possedere conoscenze basilari di carattere storico e culturale relative ai periodi storici trattati. |
Metodi didattici | Lezioni ex-cathedra, approfondimenti tematici e seminariali, sopralluoghi di studio. |
Altre informazioni | La storia dell’architettura si compone di un insieme di paradigmi che ne documentano efficacemente il valore fenomenologico, simbolico e sociale; visitare tali paradigmi costituisce un aspetto fondante per affrontare lo studio della stessa. La consistenza fisica dei manufatti e le loro caratteristiche spaziali e materiche devono quindi essere oggetto di studio diretto da parte degli studenti. Per questo si raccomanda la visita diretta delle opere oggetto di studio al fine di completarne la conoscenza. A Firenze: Battistero; Santa Maria del Fiore, chiesa, cupola, campanile; San Miniato al Monte; Palazzo Vecchio e Uffizi; Santa Croce, cappella Pazzi; Santa Maria Novella (facciata); Piazza della Santissima Annunziata; Palazzo Medici Riccardi; San Lorenzo, chiesa, sagrestia Vecchia, biblioteca Laurenziana, cappelle Medicee; Palazzo (facciata) e loggia Rucellai; Santo Spirito, chiesa e sagrestia; palazzo Pitti e giardino di Boboli. A Roma: Tempietto di San Pietro in Montorio; piazza del Campidoglio; San Pietro, basilica, baldacchino, piazza; Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona; Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria; Scala Regia in Vaticano; Galleria di palazzo Capodiferro-Spada; Chiesa e convento di San Carlo alle Quattro Fontane; chiesa di Sant’Agnese in Agone; Sant’Ivo alla Sapienza. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale su tutto il programma, dall’architettura Romanica ai Modernismi (Art Nouveau, Modernismo Catalano e Secessione Viennese). Ogni studente (se vuole) può fornire il materiale iconografico necessario su pc, tablet o carta. Per il superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso. In particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere: 1. S. Foy, Conques 2. S. Martino, Tours 3. S. Sernin, Tolosa 4. Cattedrale di Santiago di Compostela 5. Cluny III, chiesa abbaziale 6. Milano, Sant’Ambrogio 7. Venezia, San Marco 8. Modena, Cattedrale 9. Pisa, cattedrale e torre pendente 10. Firenze, Battistero 11. Firenze, San Miniato al Monte 12. Assisi, San Rufino (Duomo) 13. Spoleto, Cattedrale di Santa Maria Assunta 14. Todi, concattedrale della Santissima Annunziata 15. Saint-Denis, coro 16. Sens, cattedrale di Saint Etienne 17. Noyon, cattedrale di Nôtre Dame 18. Laon, Cattedrale 19. Parigi, cattedrale di Nôtre Dame 20. Chartres, Cattedrale di Nôtre Dame 21. Reims, Cattedrale 22. Amiens, Cattedrale 23. Bourges, cattedrale di Saint-Étienne 24. Abbazia di Casamari, Veroli 25. Abbazia di Fossanova, Priverno 26. Santa Maria Novella, Firenze 27. Todi, San Fortunato 28. Assisi, basilica di San Francesco 29. Santa Croce, Firenze 30. Siena, cattedrale 31. Orvieto, cattedrale 32. Firenze, cattedrale 33. Ospedale degli Innocenti 34. Chiesa di San Lorenzo e Sagrestia Vecchia 35. Cappella Pazzi 36. Chiesa di Santo Spirito (e sacrestia) 37. Cupola, Tribune Morte e Lanterna di Santa Maria del Fiore 38. Il Tempio Malatestiano a Rimini 39. Palazzo Rucellai, Sacello e fronte di Santa Maria Novella 40. San Sebastiano e Sant’Andrea a Mantova 41. La città nel Quattrocento: Pienza 42. La città nel Quattrocento: Urbino 43. La città nel Quattrocento: Ferrara 44. La nascita del Palazzo nel Quattrocento: Palazzo Medici in via Larga 45. Santa Maria presso San Satiro 46. Santa Maria delle Grazie 47. Sant’Ambrogio (chiostri e canonica) 48. Chiostro di Santa Maria della Pace 49. San Pietro in Montorio 50. Cortile del Belvedere e Scala a Lumaca 51. Sacrestia Nuova 52. Libreria Medicea Laurenziana 53. Piazza del Campidoglio 54. Uffizi, Palazzo Vecchio e Corridoio Vasariano 55. Basilica di San Pietro (dall’epoca Costantiniana a Carlo Maderno) 56. Baldacchino di San Pietro 57. Piazza di San Pietro 58. Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona 59. Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria 60. La vicenda dei campanili di San Pietro 61. Scala Regia in Vaticano 62. Galleria di palazzo Capodiferro-Spada 63. Chiesa e convento di San Carlo alle Quattro Fontane 64. Chiesa di Sant’Agnese in Agone 65. Sant’Ivo alla Sapienza 66. L’architettura Neoclassica 67. Joseph Paxton, Crystal Palace 68. Gustave Eiffel, Tour Eiffel 69. Henry Labrouste, Bibliothèque de Sainte-Geneviève 70. Thomas Deane, Benjamin Woodward, Oxford Museum 71. William Le Baron Jenney, First Leiter Building, Chicago 72. William Le Baron Jenney, Fair Store, Chicago 73. Henry Hobson Richardson, Marshall Field Store, Chicago 74. Louis Sullivan, Dankmar Adler, Auditorium, Chicago 75. John Wellborn Root, Daniel Burnham, Monadnock Building, Chicago 76. Daniel Burnham, Charles Bowler Atwood, John Wellborn Root, Reliance Building, Chicago 77. Louis Sullivan, Dankmar Adler, Wainwright Building, St. Louis 78. Louis Sullivan, Dankmar Adler, Guaranty Building, Buffalo 79. Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione 80. Otto Wagner, Majolikahaus sulla Linke Wienzeile-Vienna 81. Josef Hoffmann, palazzo per Adolphe Stoclet 82. Villa Müller, Praga 83. Victor Horta, hôtels particuliers, Tassel-Bruxelles 84. Victor Horta, Maison du Peuple, Bruxelles 85. Hector Guimard, Maison Coilliot 86. Hector Guimard, Stazioni del Métro di Parigi 87. Antoni Gaudí, casa Batllò, Barcellona 88. Antoni Gaudí, per Eusebi Güell (Padiglioni Güell, Palazzo Güell, Parco Güell, Cantine Güell, Cripta della Colonia Güell e Colonia Güell) 89. Antoni Gaudí, parco Güell, Barcellona 90. Antoni Gaudí, casa Milà (la Pedrera), Barcellona 91. Antoni Gaudí, Sagrada Familia, Barcellona |
Programma esteso | Contenuto del corso Il corso tratterà dell’uso dell’architettura classica come linguaggio architettonico nella Storia dell’Architettura. Nel corso verranno trattati i principali episodi architettonici e urbani collocati nelle diverse epoche, con la seguente periodizzazione: l'ordine architettonico e le sue componenti; architettura romanica; architettura gotica; architettura del Rinascimento; architettura Barocca; il Neoclassicismo; Industrializzazione e Modernismi; Chicago School; Secessione Viennese; Art Nouveau e Modernismo Catalano. Testi di riferimento Manuali: - Autori Vari, Lineamenti di storia dell'architettura, Armando Edizioni, 2019 (oppure Roma, Sovera Edizioni, 2018 o precedenti). - W. Curtis, L'architettura moderna dal 1900, Phaidon, 2006. Alla fine del corso la Professoressa darà agli studenti articoli e saggi di approfondimento. Questo material sarà disponibile su Unistudium con chiave di accesso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire il supporto conoscitivo e gli strumenti critici fondamentali per interpretare l'architettura fra il Romanico e l’inizio del Novecento. In particolare gli studenti devono acquisire chiare competenze di storia dell’architettura nelle sue costituenti essenziali: la periodizzazione, la nomenclatura, i componenti fondanti, le tecniche costruttive, il cantiere, i materiali, i temi compositivi, i “tipi” architettonici, il disegno e il rilievo storico, la rappresentazione dell’architettura, il ruolo della committenza e il rapporto con le arti figurative, il progetto e la sua capacità di trasformazione dell’ambiente, della città, del territorio nel tempo. Prerequisiti Aver frequentato il corso di Storia dell’Architettura 1. Inoltre lo studente dovrà possedere conoscenze basilari di carattere storico e culturale relative ai periodi storici trattati. Metodi didattici Lezioni ex-cathedra, approfondimenti tematici e seminariali, sopralluoghi di studio. Altre informazioni La storia dell’architettura si compone di un insieme di paradigmi che ne documentano efficacemente il valore fenomenologico, simbolico e sociale; visitare tali paradigmi costituisce un aspetto fondante per affrontare lo studio della stessa. La consistenza fisica dei manufatti e le loro caratteristiche spaziali e materiche devono quindi essere oggetto di studio diretto da parte degli studenti. Per questo si raccomanda la visita diretta delle opere oggetto di studio al fine di completarne la conoscenza. A Firenze: Battistero; Santa Maria del Fiore, chiesa, cupola, campanile; San Miniato al Monte; Palazzo Vecchio e Uffizi; Santa Croce, cappella Pazzi; Santa Maria Novella (facciata); Piazza della Santissima Annunziata; Palazzo Medici Riccardi; San Lorenzo, chiesa, sagrestia Vecchia, biblioteca Laurenziana, cappelle Medicee; Palazzo (facciata) e loggia Rucellai; Santo Spirito, chiesa e sagrestia; palazzo Pitti e giardino di Boboli. A Roma: Tempietto di San Pietro in Montorio; piazza del Campidoglio; San Pietro, basilica, baldacchino, piazza; Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona; Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria; Scala Regia in Vaticano; Galleria di palazzo Capodiferro-Spada; Chiesa e convento di San Carlo alle Quattro Fontane; chiesa di Sant’Agnese in Agone; Sant’Ivo alla Sapienza. Modalità di verifica apprendimento Esame orale su tutto il programma, dall’architettura Romanica ai Modernismi (Art Nouveau, Modernismo Catalano e Secessione Viennese). Ogni studente (se vuole) può fornire il materiale iconografico necessario su pc, tablet o carta. Per il superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso. In particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere: 1. S. Foy, Conques 2. S. Martino, Tours 3. S. Sernin, Tolosa 4. Cattedrale di Santiago di Compostela 5. Cluny III, chiesa abbaziale 6. Milano, Sant’Ambrogio 7. Venezia, San Marco 8. Modena, Cattedrale 9. Pisa, cattedrale e torre pendente 10. Firenze, Battistero 11. Firenze, San Miniato al Monte 12. Assisi, San Rufino (Duomo) 13. Spoleto, Cattedrale di Santa Maria Assunta 14. Todi, concattedrale della Santissima Annunziata 15. Saint-Denis, coro 16. Sens, cattedrale di Saint Etienne 17. Noyon, cattedrale di Nôtre Dame 18. Laon, Cattedrale 19. Parigi, cattedrale di Nôtre Dame 20. Chartres, Cattedrale di Nôtre Dame 21. Reims, Cattedrale 22. Amiens, Cattedrale 23. Bourges, cattedrale di Saint-Étienne 24. Abbazia di Casamari, Veroli 25. Abbazia di Fossanova, Priverno 26. Santa Maria Novella, Firenze 27. Todi, San Fortunato 28. Assisi, basilica di San Francesco 29. Santa Croce, Firenze 30. Siena, cattedrale 31. Orvieto, cattedrale 32. Firenze, cattedrale 33. Ospedale degli Innocenti 34. Chiesa di San Lorenzo e Sagrestia Vecchia 35. Cappella Pazzi 36. Chiesa di Santo Spirito (e sacrestia) 37. Cupola, Tribune Morte e Lanterna di Santa Maria del Fiore 38. Il Tempio Malatestiano a Rimini 39. Palazzo Rucellai, Sacello e fronte di Santa Maria Novella 40. San Sebastiano e Sant’Andrea a Mantova 41. La città nel Quattrocento: Pienza 42. La città nel Quattrocento: Urbino 43. La città nel Quattrocento: Ferrara 44. La nascita del Palazzo nel Quattrocento: Palazzo Medici in via Larga 45. Santa Maria presso San Satiro 46. Santa Maria delle Grazie 47. Sant’Ambrogio (chiostri e canonica) 48. Chiostro di Santa Maria della Pace 49. San Pietro in Montorio 50. Cortile del Belvedere e Scala a Lumaca 51. Sacrestia Nuova 52. Libreria Medicea Laurenziana 53. Piazza del Campidoglio 54. Uffizi, Palazzo Vecchio e Corridoio Vasariano 55. Basilica di San Pietro (dall’epoca Costantiniana a Carlo Maderno) 56. Baldacchino di San Pietro 57. Piazza di San Pietro 58. Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona 59. Cappella Cornaro a Santa Maria della Vittoria 60. La vicenda dei campanili di San Pietro 61. Scala Regia in Vaticano 62. Galleria di palazzo Capodiferro-Spada 63. Chiesa e convento di San Carlo alle Quattro Fontane 64. Chiesa di Sant’Agnese in Agone 65. Sant’Ivo alla Sapienza 66. L’architettura Neoclassica 67. Joseph Paxton, Crystal Palace 68. Gustave Eiffel, Tour Eiffel 69. Henry Labrouste, Bibliothèque de Sainte-Geneviève 70. Thomas Deane, Benjamin Woodward, Oxford Museum 71. William Le Baron Jenney, First Leiter Building, Chicago 72. William Le Baron Jenney, Fair Store, Chicago 73. Henry Hobson Richardson, Marshall Field Store, Chicago 74. Louis Sullivan, Dankmar Adler, Auditorium, Chicago 75. John Wellborn Root, Daniel Burnham, Monadnock Building, Chicago 76. Daniel Burnham, Charles Bowler Atwood, John Wellborn Root, Reliance Building, Chicago 77. Louis Sullivan, Dankmar Adler, Wainwright Building, St. Louis 78. Louis Sullivan, Dankmar Adler, Guaranty Building, Buffalo 79. Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione 80. Otto Wagner, Majolikahaus sulla Linke Wienzeile-Vienna 81. Josef Hoffmann, palazzo per Adolphe Stoclet 82. Villa Müller, Praga 83. Victor Horta, hôtels particuliers, Tassel-Bruxelles 84. Victor Horta, Maison du Peuple, Bruxelles 85. Hector Guimard, Maison Coilliot 86. Hector Guimard, Stazioni del Métro di Parigi 87. Antoni Gaudí, casa Batllò, Barcellona 88. Antoni Gaudí, per Eusebi Güell (Padiglioni Güell, Palazzo Güell, Parco Güell, Cantine Güell, Cripta della Colonia Güell e Colonia Güell) 89. Antoni Gaudí, parco Güell, Barcellona 90. Antoni Gaudí, casa Milà (la Pedrera), Barcellona 91. Antoni Gaudí, Sagrada Familia, Barcellona |