Insegnamento DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLE COSTRUZIONI
Nome del corso | Tecniche digitali per la gestione sostenibile delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio |
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Codice insegnamento | A002948 |
Sede | PERUGIA |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Claudio Tamagnini |
CFU | 12 |
Regolamento | Coorte 2022 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
DIAGNOSI DELLE STRUTURE
Codice | A002949 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 2 |
Docente responsabile | Nicola Cavalagli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Monitoraggio, diagnostica e impiantistica |
Settore | ICAR/08 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Richiami di fisica e meccanica. Concetti di tensione, deformazione e costanti elastiche dei materiali. Studio del comportamento dei materiali da costruzione fino a rottura. Analisi delle possibili patologie strutturali e dei relativi processi di diagnosi. |
Testi di riferimento | - Menditto G. Fessurazioni nelle strutture. Dario Flaccovio Editore, 2018. - Mastrodicasa Sisto, Dissesti statici delle strutture edilizie, Ed. Hoepli. |
Obiettivi formativi | Gli obiettivi primari del corso consistono in: - acquisizione e/o consolidamento delle nozioni di base della meccanica utili alla diagnosi delle strutture - acquisire gli strumenti di conoscenza per lo studio del comportamento strutturale e delle loro possibili patologie |
Prerequisiti | Concetti di base di fisica e meccanica |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Altre informazioni | Gli studenti lavoratori e/o non frequentanti, possono contattare il docente anche per email per ricevere i chiarimenti necessari. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova scritta |
Programma esteso | Richiami di forze e momenti. Definizione di tensione normale e tangenziale, deformazioni assiali e angolari, moduli di elasticità normale e tangenziale. Comportamento a rottura dei materiali da costruzione. Analisi di prove monoassiali su materiali duttili/fragili e con uguale/diverso comportamento a trazione e compressione. Studio delle patologie strutturali. Genesi della frattura nei materiali e origine dei dissesti. Processo diagnostico nel percorso dalla manifestazione di dissesti statici, alla determinazione delle cause perturbatrici che li hanno prodotti. Principali manifestazioni di dissesto statico e dinamico su strutture in elevazione ed elementi voltati: cedimenti fondali, schiacciamento, pressoflessione, spinte ed azione sismica. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
LABORATORIO DI DIAGNOSI, CONTROLLO E MONITORAGGIO
Codice | A002953 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 6 |
Docente responsabile | Nicola Cavalagli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Altro |
Ambito | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro |
Settore | NN |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Richiami sulla natura e sul comportamento dei terreni. Indagini geotecniche: prove in sito e di laboratorio. Gli strumenti per il monitoraggio geotecnico: misura delle pressioni interstiziali, misura delle tensioni totali, misure di deformazione, misure di temperatura. Esempi applicativi. |
Testi di riferimento | J. Dunnicliff (1988). Geotechnical instrumentation for monitoring field performance. John Wiley & Sons. R. Lancellotta (2012). Geotecnica, IV ed., Zanichelli. |
Obiettivi formativi | Acquisire le conoscenze sulle principali strumentazioni correntemente utilizzate nel monitoraggio geotecnico e sul tipo di prove, in sito e di laboratorio, utilizzate per la caratterizzazione geotecnica. |
Prerequisiti | Conoscenza della meccanica dei terreni |
Metodi didattici | Lezioni teoriche sugli argomenti del corso ed esercitazioni pratiche in classe di verifica dell’apprendimento |
Altre informazioni | Per maggiori informazioni consultare il sito del Dipartimento di Ingegneria Civile |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esercitazioni scritte in aula da consegnare al termine della lezione e prova orale finale |
Programma esteso | Concetti introduttivi sulla natura dei terreni: terreni a grana grossa e a grana fine. Tensioni totali ed efficaci. Concetto di consolidazione. Strumenti di misura delle pressioni interstiziali: piezometro a tubo aperto, a doppio tubo, pneumatico, a molla vibrante. Installazione e principio di funzionamento. Strumenti di misura delle tensioni totali: celle di pressione per misure free-field e al contatto terreno struttura. Installazione e principio di funzionamento. Strumenti di misura delle deformazioni: estensimetri di superficie, inclinometri. Tipologie, installazione e principio di funzionamento. Strumenti di misura della temperatura: termocoppie, termistori. Sensori a fibra ottica per il monitoraggio. Prove CPT, SPT. Prove di laboratorio, taglio diretto, edometrica, triassale |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
SPERIMENTAZIONE E MONITORAGGIO DELLE OPERE GEOTECNICHE
Codice | A002952 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 2 |
Docente responsabile | Claudio Tamagnini |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Monitoraggio, diagnostica e impiantistica |
Settore | ICAR/07 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Modello geotecnico del sottosuolo: definizione e prescrizioni normative. Metodi per la realizzazione di indagini geotecniche. Prove in laboratorio. Prove in sito. Misure in sito e monitoraggio. |
Testi di riferimento | - R. Lancellotta (2012). Geotecnica (4a edizione). Zanichelli, Bologna. - J. Dunnicliff (1988). Geotechnical instrumentation for modelling field performance. John Wiley & Sons. |
Obiettivi formativi | Le conoscenze e le competenze acquisite nell'ambito del corso riguardano: a) l’impiego delle moderne tecniche di indagine per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo e la predisposizione di “modelli geotecnici del sottosuolo” per la verifica della sicurezza agli SLU ed agli SLE; b) l’impiego delle tecniche di misura in sito per il monitoraggio delle opere geotecniche in fase di costruzione ed in esercizio. |
Prerequisiti | Gli studenti devono avere una conoscenza approfondita dei principi base della meccanica dei terreni e delle rocce, con particolare riferimento alla descrizione del loro comportamento a rottura ed in condizioni lontane dalla rottura. |
Metodi didattici | I metodi didattici impiegati si articolano in: a) Lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del programma, con confronto con gli studenti mediante proposizione di quesiti su diversi aspetti dei problemi trattati; b) Esercitazioni in aula svolte nella modalità classica (alla lavagna) o mediante l'uso di software applicativi in ambiente excel e matlab; c) Lezioni frontali a carattere seminariale con supporto del proiettore. |
Altre informazioni | Per maggiori informazioni consultare il sito del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale al link: http://www.ing1.unipg.it/didattica/studiare |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione prevede una prova orale della durata di 30'. |
Programma esteso | Il programma del corso prevede i seguenti argomenti: a) Definizione di “modello geotecnico del sottosuolo” in base alle NTC 2018. b) Richiamo delle principali caratteristiche del comportamento meccanico dei terreni naturali e dei modelli impiegati per descriverlo. c) Prelievo di campioni dal sottosuolo. Tecniche sperimentali per la misura delle proprietà dei terreni in laboratorio. d) Prove in sito: prove penetrometriche dinamiche e statiche; prove scissometriche; prove dilatometriche; prove di permeabilità in foro; prove geofisiche per la misura di Vs. e) Misura di grandezze fisiche nel sottosuolo: pressioni interstiziali, spostamenti, tensione normale totale. |
SPERIMENTAZIONE E MONITORAGGIO DELLE STRUTURE
Codice | A002950 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 2 |
Docente responsabile | Andrea Meoni |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Monitoraggio, diagnostica e impiantistica |
Settore | ICAR/09 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Fondamenti su sensoristica per la diagnosi ed il monitoraggio strutturale. Fondamenti su prove di laboratorio per la caratterizzazione meccanica dei materiali da costruzione. Concetti base su sistemi per il monitoraggio strutturale ed esempi applicativi. |
Testi di riferimento | Pozzati, P. : "Teoria e tecnica delle strutture", Vol. 2°, Parte 2a, UTET Oberti, G. "Corso di Tecnica delle Costruzioni, Parte C, Levrotto e Bella. Doebelin, E. O.: "Measurement Systems: Application and Design". |
Obiettivi formativi | Acquisire conoscenze su prove di laboratorio per la caratterizzazione dei materiali da costruzione e su sensoristica per il monitoraggio strutturale. |
Prerequisiti | Conoscenza della meccanica dei materiali e delle strutture. Principi di progettazione sismica, anche se non obbligatori, potrebbero facilitare la comprensione di alcuni argomenti trattati durante il Corso. |
Metodi didattici | Lezioni frontali |
Altre informazioni | Per maggiori informazioni consultare il sito del Dipartimento di Ingegneria Civile |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova scritta sugli argomenti di teoria Report sulle attività di laboratorio |
Programma esteso | Strumenti per la misura di deformazione ed accelerazione, celle di carico. Prove di laboratorio per la caratterizzazione delle proprietà meccaniche del calcestruzzo: stima del modulo elastico e della resistenza a compressione. Prove di laboratorio per la caratterizzazione delle proprietà meccaniche di malte cementizie: stima della resistenza a flessione e della resistenza a compressione. |