2022 10 21 copernicus 02Il Centro di Ricerca sul Clima e i Cambiamenti Climatici (CRC) dell'Università degli Studi di Perugia, sezione strutturata del CIRIAF, ha inaugurato la stagione di iniziative sul Clima partendo da COPERNICUS: Il programma europeo di osservazione e monitoraggio della Terra e del clima terrestre.

COPERNICUS è stato costruito per servire a molteplici scopi a partire dalla necessità di far avanzare l’Europa in tutti i campi grazie ad innovazione tecnologica, e capacità ad esse collegate, e perché si sviluppino una ricerca avanzata e prodotti e applicazioni innovative nel campo del clima e dei molti ambiti ad esso collegati.

Nella mattinata del 21 ottobre 2022, Carlo Buontempo, il Direttore del Climate Change Service di Copernicus, basato a Bonn e Bologna, ha presentato il “Climate Data Store”, il più grande database globale europeo di dati climatici, e ne ha illustrato le innumerevoli applicazioni, le quali avranno una ricaduta anche sul territorio umbro. Un esempio fra tutti, la possibilità di avere previsioni stagionali per il settore agricolo.

I dati climatici di Copernicus sono attualmente utilizzati dall'Università degli Studi di Perugia per la ricerca e la didattica nell’ambito del corso di “Cambiamenti Climatici” del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA).

Sono intervenuti al seminario anche Erika Coppola, ricercatrice presso the Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics, Roberto Morroni, Vicepresidente e Assessore alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione dell'Umbria, e Camilla Laureti, europarlamentare e membro della Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale. I lavori sono stati coordinati dal Direttore del CRC, prof. D.M. Cappelletti, e dal Direttore del CIRIAF, prof. B. Brunone. Ha portato il saluto dell’Ateneo, il prof. H. Vocca, delegato alla ricerca, e quello del DICA, il Direttore, Prof. G. Gigliotti.

Erika Coppola ha riassunto gli scenari climatici dell'IPCC, the Intergovernmental Panel on Climate Change, ente stabilito dalle Nazioni Unite per definire la scienza correlata al cambiamento climatico, sottolineando come il cambiamento climatico sia inequivocabile e la regione mediterranea sia estremamente sensibile ad esso.

Roberto Morroni ha ribadito l'impegno della Regione Umbria verso la prossima creazione dello sportello meteo-climatico umbro e il potenziamento della Rete Integrata Meteorologica Umbra (RIMU), un progetto sviluppato dal CRC in collaborazione con il DICA, il servizio idrografico regionale e il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile.

Camilla Laureti ha parlato delle politiche dell'Unione Europea per il contrasto del cambiamento climatico, elaborate anche in questi giorni al parlamento Europeo.

Questo evento nasce dalla collaborazione fra alcuni Dipartimenti dell'Università degli Studi di Perugia all'interno del progetto di ricerca di Ateneo dal titolo "Cambiamenti climatici: consapevolezza impatto sociale, modelli scientifici e soluzioni tecnologiche: Un approccio multidisciplinare allo studio del Clima e del Cambiamento Climatico e i suoi impatti economici e sociali sulla regione Mediterranea”, di recente finanziato.

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