Anche quest'anno si è conclusa con successo la campagna di scavo presso il prestigioso sito archeologico di Gravisca, l'antico santuario di fondazione greca situato presso il porto della Tarquinia etrusca. Questo sito è dedicato alle due dee Afrodite ed Hera ed è stato un importante santuario emporico, dove i mercanti greci potevano fermarsi per vendere le proprie mercanzie, protetti dalla benevolenza delle due divinità. Delle indagini è concessionario il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, che ha affidato la direzione scientifica al Prof. Lucio Fiorini. Le nuove ricerche hanno contribuito ad arricchire le nostre conoscenze sull'area sacra esplorata nelle ultime campagne di scavo. Questa zona è caratterizzata dalla presenza di due complessi religiosi edificati tra il 530/520 a.C. nelle vicinanze del "mercato" greco, dedicati ad importanti divinità etrusche. Si tratta di Śuri, identificato dai mercanti greci come una manifestazione di Apollo con connotazioni infernali, e di Cavatha, assimilata invece a Persefone/Kore.
Allo scavo hanno partecipato allievi del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) e del Dipartimento di Lettere della nostra università, oltre a studenti provenienti da altre università europee. È particolarmente degno di nota anche il coinvolgimento di alcuni ragazzi del Liceo Statale "Plinio il Giovane" di Città di Castello. All'interno del progetto in corso di Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO), questi studenti hanno avuto l'opportunità di immergersi per una settimana nella vita dello scavo archeologico.
Oltre un centinaio di persone sono accorse in differenti visite allo scavo, organizzate in occasione delle Giornate europee del Patrimonio e della manifestazione "Tarquinia Sottosopra", promossa dal Comune di Tarquinia, oltre a quella organizzata dall'Associazione “La Lestra”. Siamo stati, infine, onorati dalla visita del Dott. Vincenzo Bellelli, direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, accompagnato da Laurent Haumesser, curatore del Dipartimento di antichità greche, etrusche e romane del Museo del Louvre. L'incontro con loro, così come quelli avvenuti con altri funzionari, professori e ricercatori, assume un'eccezionale rilevanza per noi. Riconosciamo l'importanza di questi momenti di confronto con esperti di alto livello, fondamentali per orientare le nostre future ricerche e per ampliare la nostra conoscenza. Grazie a tutti per aver partecipato!
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