Il Prof. Lucio Fiorini del DICA premiato al Second Shanghai Archaeology Forum 2015 per lo scavo di Gravisca, porto di Tarquinia, giudicato tra le dieci più importanti scoperte al mondo
Si è svolta lo scorso 14 dicembre 2015 a Shanghai la seconda edizione del premio Shanghai Archaeology Forum organizzato dalla Shanghai Academy, dall’Institute of Archaeology at the Chinese Academy of Social Sciences, dalla Shanghai Municipal Administration of Cultural Heritage e dalla Shanghai University. Alla presenza di illustri studiosi e rappresentanti delle maggiori università e istituzioni culturali al mondo, il Prof. Lucio Fiorini del DICA dell’Università degli Studi di Perugia ha ricevuto il premio per le sue ricerche presso il santuario emporico di Gravisca, porto di Tarquinia, attualmente in corso in collaborazione con la Soprintendenza archeologica del Lazio. Lo scavo è stato giudicato nella sezione “Field Discovery Awards” come una delle dieci più importanti scoperte al mondo per le metodologie applicate e per i risultati ottenuti.
Punto di arrivo e di commercio delle ricche mercanzie che attraverso il Mediterraneo giungevano a Tarquinia, diffondendosi da qui in tutto il mondo etrusco, il santuario emporico di Gravisca è legato al culto delle divinità greche Afrodite, Hera, Apollo, Demetra e al culto eroico di Adone, il cui edificio sacro rappresenta un unicum nella storia dell’architettura antica. La vita del santuario, vero e proprio portofranco utilizzato a partire dalla fine del VII secolo a.C. principalmente da mercanti greci e sicelioti, si articola nel corso del VI sec. a.C. e dell'iniziale V sec. a.C. attraverso una serie di trasformazioni edilizie a cui è possibile connettere i grandi mutamenti riscontrabili nello stesso torno di tempo nei flussi mercantili.
Alle campagne di scavo partecipano ogni anno numerosi studenti dell’Università di Perugia, attratti non soltanto dall’importanza scientifica del sito e dalle ricerche in atto, ma anche dalla magia del luogo, situato ai margini del Parco ambientale delle Saline.